Compositore, organista e musicologo
libanese. Iniziò gli studi nella città natale e li terminò
al Conservatorio di Parigi. Dal 1893 al 1900 suonò in diverse chiese
parigine e dal 1902 al 1910 a St.-Esprit. Nel 1911 tornò nel Libano e
fondò la Dàr-el-músiqá.
S. si dedicò
particolarmente allo studio della musica araba, definendone, in collaborazione
con G. Lyon, la gamma tipologica. Soggiornò per qualche tempo in Egitto e
nel 1925 fu nominato direttore del Conservatorio Nazionale di Beirut. Ebbe varie
onorificenze francesi, fra cui la Rosette d'Officer de l'Instruction Publique
(1948) e la Légion d'Honneur. Su libretto di H. Edib Hanum compose
l'opera turca
I pastori di Canaan, l'opera araba
I due re e
l'opera francese
L'emigrato. Inoltre è autore dell'oratorio
Il
canto di Mosè, della cantata
Le voci di Natale, di un
Concerto per pianoforte e orchestra e di una ventina di canti popolari
libanesi. Tra i suoi principali studi di musicologia ricordiamo:
Congresso
della musica araba del Cairo:
considerazioni e conclusioni (1932),
Nuova unità di misura degli intervalli musicali (1932),
Esposto
di un nuovo sistema perfezionato di divisione dei dodici semitoni
dell'ottava (1940),
La musica araba:
base dell'arte
occidentale (1941),
Tonalità in uso sotto la dinastia abbaside e
ricerche di orientalisti in materia (1947) (Beirut 1876-1952).